TIPOLOGIA DI INTERVENTO
È un intervento chirurgico restrittivo non demolitivo ed è anatomicamente e funzionalmente reversibile. È solitamente posizionato con tecnica laparoscopica. L'intervento consiste nella creazione di una piccola tasca gastrica che comunica con il resto dello stomaco tramite uno stretto orifizio. Il volume della tasca gastrica è di circa 25 ml mentre quello dell’orifizio di svuotamento è regolabile. La tasca gastrica è ottenuta circondando la parte superiore dello stomaco con un anello di silicone; tale anello è collegato mediante un tubicino ad un piccolo serbatoio posizionato sopra la fascia muscolare della parete addominale. Il serbatoio non è visibile nè palpabile dall'esterno se non, eventualmente, dopo il dimagrimento. L'anello di silicone ha la particolarità di poter essere insufflato o desufflato dal medico semplicemente aggiungendo o rimuovendo soluzione fisiologica sterile nel serbatoio che viene punto attraverso la cute, modificando così il diametro dell’orifizio di svuotamento.
Risultati
Il bendaggio gastrico regolabile porta, in media, alla perdita di circa il 40% del peso in eccesso nell’arco di 12-18 mesi
Vantaggi
-Garantisce un discreto calo di peso;
-Rispetto ad altri interventi di chirurgia bariatrica il tasso di mortalità legato all'intervento è più basso: solo 1
su 1000;
-Non è necessario alcun taglio o pinzatura dello stomaco;
-Breve degenza in ospedale;
-Recupero veloce e meno complicazioni pericolose per la vita;
-Regolabile senza ulteriori interventi chirurgici;
Svantaggi
-l’intervento può risultare inefficace se il paziente continua, ad assumere più calorie del dovuto;
-la perdita di peso è inferiore e più lenta rispetto ad altre procedure.
È una tecnica praticata con accesso laparoscopico, che consiste in primo luogo, in una resezione gastrica distale (cioè asportando circa i 2/3 dello stomaco compreso il piloro) e, in secondo luogo , nella creazione di un doppio condotto intestinale che ritardi l’incontro fra cibo e succhi digestivi. I succhi digestivi incontrano il cibo a 50 centimetri dal colon, e solo per questo breve tratto (tratto comune) si mischiano ad esso. In questo modo si realizza una ridotta digestione e quindi un ridotto assorbimento degli alimenti, specialmente grassi e farinacei che sono le principali fonti di calorie della nostra alimentazione.
Risultati
La diversione biliopancreatica induce un calo ponderale stabile pari a una perdita media di circa il 70% dei chili in eccesso. Sul diabete tipo II e sull’ipercolesterolemia dopo pochi mesi dall’intervento, il 98% dei
soggetti affetti da diabete di tipo II e il 100% degli ipercolesterolemici hanno valori normali di glicemia e colesterolo.
Vantaggi
La dieta postintervento è completamente libera rispetto a quella imposta dagli altri interventi, favorendo alimenti di qualità: carne, pesce, formaggi, grassi.
per la riuscita dell’intervento la collaborazione della persona obesa è molto importante ma non così indispensabile per il risultato finale come per il bendaggio gastrico. L’intervento non richiede in genere revisioni chirurgiche (meno dell’1%).
Svantaggi
• Non è reversibile.
• La diversione biliopancreatica è un intervento più complesso e invasivo rispetto a quelli
gastrorestrittivi. La mortalità operatoria è pari a circa lo 0,5%.
• Il percorso post-operatorio è più medicalizzato (richiede l’assunzione di farmaci e supplementazioni
per tutta la vita).
• L’intervento determina la modificazione di alcune funzioni fisiologiche (es. aumento delle
evacuazioni giornaliere, eccessiva produzione di gas e coliche dolorose)
• L’intervento accelera l’assorbimento intestinale dell’alcol il cui consumo dovrà quindi essere
controllato con attenzione.
• Da non tralasciare la caduta di capelli, pelle secca esfoliata, stanchezza ingiustificata.
Quando è consigliata
La diversione biliopancreatica è un intervento impegnativo, non tanto per quanto attiene al rischio chirurgico quanto alla gestione postoperatoria nel medio e lungo periodo. La diversione di base funziona per tutta la
vita, e quindi ha buoni risultati sul mantenimento del peso perso ma allo stesso tempo può provocare problemi nutrizionali per tutta la vita. Si consiglia pertanto la diversione a chi:
• abbia già eseguito un intervento chirurgico per l'obesità ma abbia fallito nella perdita di peso;
• abbia gravi complicazioni metaboliche dell'obesità, cioè abbia un diabete in forma severa e/o ipercolesterolemia;
• non riesca ad accettare di abbandonare il proprio spontaneo rapporto con il cibo
• per essere sottoposti a diversione biliopancreatica è essenziale che il paziente abbia
un'alimentazione che includa una buona quantità di proteine (carne, pesce, uova, insaccati, formaggi) e non soffra di problemi intestinali o non sia affetto da patologie intestinali con
conseguente ridotto assorbimento.
La Diversione Biliopancreatica con Duodenal Switch (DS) è una proceduta caratterizzata da un meccanismo di azione restrittivo e malassorbitivo. Tale variante è nata per limitare alcuni effetti collaterali della diversione biliopacreatica dalla quale si discosta per due punti fondamentali:
• Viene eseguita una tubulizzazione gastrica con conservazione del piloro
• Viene aumentato a 100 cm il canale comune assorbente ileale (vs 50 cm)
Con questa accortezza si ha una minore percentuale di alcune complicanze come sindrome da svuotamento, con relativo migliore assorbimento di molti nutrienti, in particolare calcio ferro e vitamina B12 e
l’ulcerazione peptica dell’anastomosi. Anche la diversione con duodenal switch fonda il proprio meccanismo d’azione sull’assorbimento ridotto degli alimenti, in particolare di grassi e farinacei che sono i maggiori imputati calorici della nostra dieta. Anche la porzione ridotta di stomaco residuo determina una minima quota di restrizione gastrica.
Risultati
• riduzione dell’eccesso di peso a lungo termine 74% a 10 anni di follow-up
• tasso di mortalità dallo 0 al 0,57%
• incidenza di fistole gastriche < 1%
• re-interventi nel 3-5%
• Laparoceli in circa il 10%
• Ulcere anastomotiche gastro-digiunali nell’ 8-10%
Vantaggi
• La conservazione della regione antro-pilorica garantisce il mantenimento del fisiologico svuotamento
gastrico, con relativo migliore assorbimento di molti nutrienti, in particolare calcio ferro e vitamina
B12
• Ridotta incidenza della sindrome da svuotamento
• Malassorbimento prevalentemente lipidico, dovuto alla diversione della bile e dei succhi pancreatici
alla porzione distale del tratto alimentare, ovvero il tratto comune, eseguito nella lunghezza di 100
cm
• Minori evacuazioni giornaliere, diarrea, vomito e dolore osseo rispetto alla DBP
• Maggiori livelli nel sangue di ferritina, calcio e vitamina A rispetto alla DBP
• Alta efficacia nel controllo del diabete di tipo II (96%), ipertensione ed ipercolesterolemia.
Svantaggi
• Intervento di lunga durata
• Tecnica di complessa esecuzione, che necessita di una lunga learning curve
• Possibile comparsa di sintomi da malassorbimento quali la diarrea e le ipovitaminosi.
Il palloncino intragastrico è un dispositivo medico che produce sensazione artificiale di Sazietà e riduce la capacità del paziente di assumere quantità illimitata di cibo e bevande durante un pasto. Questo dispositivo in associazione ad una indicazione precisa del dietologo e Psicologo, consente al paziente obeso di modificare il proprio corpo in modo sicuro ed efficace, migliorando la propria salute e qualità della vita.
INDICAZIONI
1.Indice di massa corporea, BMI superiore a 30Kg/m2 con comorbidita.
2.BMI superiore a 35 Kg/m2 anche senza comorbidita.
3.Persone gravemente obese candidate ad interventi di chirurgia bariatrica
finalizzato a ridurre il peso per limitare i rischi associati alla chirurgia ( BRIGE
TERAPY ).
INSERIMENTO E RIMOZIONE
Sotto guida endoscopica in sedazione profonda. Il palloncino viene inserito
sgonfio passando dalla bocca nello stomaco e viene successivamente gonfiato
con soluzione fisiologica sterile e blue di metilene.
Rimozione dopo sei mesi sempre sotto guida Endoscopica in sedazione profonda.
Il palloncino viene forato, aspirato il suo contenuto e rimosso con un’apposita
pinza da estrazione.
RISCHI
1.Disidratazione e squilibrio elettrolitico.
2.Lesioni gastriche (Ulcerazione, Sanguinamento, Perforazione )
3.Anestesiologiche (Depressione Respiratoria).
4.Se si sgonfia l’emissione di urine e vomito blu segnalerà il problema.
EFFETTI COLLATERALI
1.Scarsa perdita di peso
2.Dimagramento eccessivo
RISULTATI
1.Il calo ponderale in sei mesi è di circa 15-20Kg.
2.Nei super obesi come trattamento di ponti il calo ponderale può arrivare anche
a 40-50Kg
3.Il calo ponderale dipende dalla compliance del paziente. (adesione a : dieta,
stile di vità e esercizio fisico).
La Sleeve Gastrectomy è un intervento di Tipo RESTRITIVO. L’intervento è eseguibile con tecnica laparoscopica e prevede l’asportazione di una gran parte dello stomaco ( circa 80%) tramite una resezione, realizzata con l’ausilio di suturatrici meccaniche. La parte dello stomaco rimanente ha un aspetto tubulariforme di volume 100/150ml. Il senso di sazietà scatta precocemente al riempimento del tubulo gastrico.
RISULTATI
La perdita di peso in eccesso a tre anni è tra il 50-80%
VANTAGGI
1.La remissione del diabete dopo sleeve gastrectomy arriva fino al 80%
2.Nessun corpo estraneo.
3.Minimo rischio di occlusione intestinale, anemia, osteoporosi e deficit proteico
e vitaminico.
4.Alta efficacia come primo temo in pz con alto BMI (superiore a 50-60. Come
Brige therapy.
5.Buona efficacia come singola procedura in pz con BMI (35-40).
6.Il percorso del cibo non viene modificato, pertanto NO Dumping Sindrome.
SVANTAGGI
1.Intervento chirurgico Irreversibile.
2.Si può assistere, dopo iniziale calo ponderale, ad un successivo recupero del
peso
nei pazienti che assumono cibi liquidi e molto calorici.
Si tratta di una procedura in parte con azione malassorbitiva ed in parte restrittiva. L’azione malassorbitiva generata dal BPG è blanda e questo consente di ridurre il deficit di assorbimento vitaminico e le scariche diarroiche. L’azione restrittiva è garantita dalla creazione di una tasca gastrica di piccolo volume in grado di contenere solo limitate quantità di cibo.
RISULTATI
Il GBP risulta un intervento estremamente efficace non solo per la perdita del
peso ma anche per la riduzione delle comorbidità legate al problema dell’obesità.
VANTAGGI
In molti pazienti il GBP è in grado di ridurre e risolvere molte delle comorbidità
legate all’obesità, come ipertensione, sindrome metabilica, diabete tipo II,
Ipercolesterolomia, ecc. Molti pazienti mantengono una perdita di peso pari al
60-70% per 10 anni.
SVANTAGGI
1.Questa procedura ha un tasso più alto di complicanze rispetto ad altre tecniche
a causa delle suture intestinali.
2.L’intervento è in teoria reversibile ma chirurgicamente è difficile ripristinare la
normale anatomia del tratto digerente.
3.Il tempo di recupero è leggermente più lungo rispetto ad altre procedure.