PREVENZIONE&DIAGNOSI
L'esame di Laboratorio rappresenta un mezzo utile ad ottenere un'informazione relativa al fenomeno "malattia" e come tale ha un preciso ruolo dell'ambito dell'iter diagnostico.
I motivi per cui vengono richiesti esami di Laboratorio sono i seguenti:
• per confermare una diagnosi;
• per il monitoraggio di una malattia;
• per il monitoraggio della terapia e l'accertamento degli effetti collaterali;
• per la definizione prognostica;
• per screening a scopo profilattico.
Il Laboratorio di Analisi Cliniche del Marrelli Hospital è un laboratorio di base, dotato di strumentazioni all'avanguardia in grado di effettuare esami nei settori di:
• ematologia ed emostasi;
• biochimica clinica;
• dosaggi ormonali
• dosaggio di markers oncologici;
• esame urine e feci
Il Laboratorio Analisi è inoltre dotato di una sala prelievi aperta al pubblico dal lunedì al sabato, dalle ore 07:30 alle 10:30.
si occupa di diagnostica citologica e istopatologica e fornisce diagnosi su tessuti o cellule prelevate dal paziente in cui si sospetta una malattia, svolgendo un ruolo fondamentale nell’ambito della prevenzione o per la pianificazione della terapia sia medica sia chirurgica. La dotazione strumentale e organizzativa consente al Marrelli Hospital di garantire un responso celere al fine di ridurre al paziente condizioni di ansia legate all’attesa.Medicina di Laboratorio.
Il Laboratorio di Analisi Cliniche Generale si avvale di una strumentazione nuova e tecnologicamente all’avanguardia. Il responsabile è una biologa specializzata in Genetica Medica che si avvale della collaborazione di un medico specializzato in Ematologia ed Oncologia, di due biologhe e di un tecnico di laboratorio. L’alta professionalità degli operatori garantisce standard qualitativi elevati in tutte le fasi del processo di analisi (fase pre analitica, analitica e post analitica). Svolge analisi cliniche su campioni biologici e sui pazienti a fini di prevenzione, diagnosi, giudizio prognostico, monitoraggio e sorveglianza dei trattamenti terapeutici.
La Citologia è la branca delle scienze che studia la cellula sotto il profilo morfologico e funzionale.
La Citologia diagnostica o citodiagnostica è quella branca dell’anatomia patologica che valuta, con l’ausilio di tecniche diverse, le alterazioni delle cellule dei vari organi e apparati al fine di identificare l’entità morbosa da cui è affetto il paziente, nasce quindi come tecnica di indagine collaterale alla quale il medico ricorre, per determinare e differenziare la natura delle alterazioni evidenziate nel corso dell’esame clinico, con lo scopo di giungere ad una diagnosi definitiva, o comunque, identificare il processo patologico generale, e quindi di stabilire le ulteriori indagini diagnostiche o gli interventi terapeutici da effettuare.
Recentemente è andata ad occupare un posto di notevole rilievo nella diagnostica neoplastica.
E’ consigliato eseguire un prelievo citologico in caso di:
• Neoplasie o lesioni sospette
• Lesioni ulcerative croniche
• Lesioni che non tendono alla guarigione e/o che non rispondono alle terapie
• Lesioni insolite
Vantaggi:
• Economica
• Rapida e indolore
• Può essere ripetuta
• Tempi brevi di risposta
• Attendibilità pari quasi alla istologica
Limiti:
• Campioni non diagnostici
• Possibilità di errori
• Falsi negativi – tumore non diagnosticato
• Falsi positivi – lesione non neoplastica diagnosticata come neoplastica
La diagnosi istologica rimane la più attendibile e l’unica in grado di dare una risposta esatta sul tipo e sul grado di un tumore. Vi sono dei casi però in cui la diagnosi istologica può essere carente e talvolta impossibile e al contrario quella citologica risultare più facile.
Questi casi sono due e sono:
• i melanomi scarsamente pigmentati o apigmentati
• i mastocitomi degranulati.
L’esame citologico può essere utilizzato per diagnosi pre-operatorie o nel follow-up di patologie già diagnosticate, non deve essere necessariamente e inequivocabilmente diagnostico e quando possibile deve essere sempre seguito dall’esame istologico.
La diagnosi istopatologica effettuata su materiale di provenienza dai principali organi e tessuti ottenuti in corso di intervento endoscopico o chirurgico, oltre a stabilire la natura del processo patologico, fornisce anche tutte le indicazioni riguardanti la radicalità dell’intervento chirurgico, grado, stadio e i caratteri fenotipici e/o genotipici necessari alla impostazione di successivi trattamenti. La diagnostica molecolare analizza la struttura e l’organizzazione del genoma umano, che contiene le istruzioni che regolano lo sviluppo ed il funzionamento di un organismo finalizzata alla individuazione di un numero sempre maggiore di malattie genetiche e alla istituzione di adeguate terapie. L’U.O. di Diagnostica Istopatologia e Molecolare del Marrelli Hospital si occupa della diagnostica istopatologica su campioni bioptici o su pezzi chirurgici o su campioni citologici prelevati a scopo diagnostico o per screening di medicina preventiva.
L’attività diagnostica è un’attività interpretativa di un dato morfologico ottenuto con le tecniche specifiche della anatomia patologica, e costituisce la sintesi dei dati clinici, strumentali, anamnestici.
In particolare l’attività si concretizza in:
• Attività diagnostica di istopatologia, diagnosi istologiche su biopsie e su resecati chirurgici operatori.
• Immunoistochimica per la definizione dei markers tumorali e dei fattori di crescita delle neoplasie.
• Stadiazione neoplastica.
• Attività diagnostica istopatologica estemporanea.
• Attività diagnostica di cito e istopatolgica su liquidi e su agoaspirati con ago sottile.
• Attività diagnostica di cito e istopatologia cervico-vaginale .
• Screening del cervico carcinoma con attività di I° livello (citologico) e di II° livello (istologico) in collaborazione con i centri di riferimento italiani per lo sreening del cervicocarcinoma.
• Patologia ginecologica oncologica (neoplasie ovariche e della cervice uterina).
• Monitoraggio dei pazienti affetti da poliposi intestinale.
L’indagine diagnostica è indispensabile per tutte le malattie gastroenterologiche e del torace. l’Endoscopia consente sia di individuare e tipizzare le patologie benigne, sia di prevenire, sorvegliare e curare quelle maligne. Le procedure endoscopiche sono eseguite con endoscopi di ultima generazione, in sedazione gestita da un medico anestesista e il costante monitoraggio dei parametri vitali garantiscono un esame particolarmente accurato, in condizioni di massima sicurezza.
La Medicina Nucleare svolge attività di diagnostica e terapia mediante l’uso di sostanze a debole emissione radioattiva (radiofarmaci) e strumentazioni di alta complessità tecnologica (gamma camere, tomografi PET) per eseguire indagini diagnostiche (scintigrafie, tomoscintigrafie, SPET/CT e PET/CT) in tutti i settori della medicina, per studiare i processi metabolici, biochimici e funzionali di molti organi e apparati e per caratterizzare attività biologiche cellulari. Inoltre, alcuni radiofarmaci sono utilizzati per la terapia di malattie neoplastiche in particolare tiroidee e neuroendocrine.
Svolge attività di diagnostica di Radiologia Tradizionale Digitale (Rx), Ecotomografi a (Etg), Tomografi a Computerizzata (TC) e Risonanza Magnetica (RM), avvalendosi di apparecchiature radiologiche tecnologicamente avanzate e ad alto rendimento che hanno diverse modalità di produzione delle immagini della struttura corporea o organo da esaminare (Imaging di trasmissione, in cui un raggio di fotoni ad alta energia attraversa le strutture corporee da esaminare; Imaging di riflessione, in cui l’immagine viene prodotta inviando ultrasuoni attraverso la struttura corporea o l’organo da esaminare; Imaging di emissione, in cui onde magnetiche sono rilevate da uno scanner e analizzate da un computer per produrre l’immagine della struttura o organo da esaminare). È utilizzato un sistema di acquisizione, refertazione, archiviazione delle immagini interamente digitale e informatizzato che consente la consultazione in tempo reale.
È utilizzata per la diagnosi precoce e la prevenzione delle malattie del seno ed in particolare per la diagnosi precoce dei tumori della mammella con le seguenti principali attività diagnostiche: mammografia, con tecnica di tomosintesi, ossia un esame radiologico effettuato con una apparecchiatura dedicata che utilizza raggi X e consente la diagnosi dei tumori in fase iniziale e non palpabili; ecotomografi a mammaria che utilizza ultrasuoni e permette la diagnosi e la caratterizzazione, anche in associazione alla mammografia, di gran parte delle patologie nodulari mammarie; risonanza magnetica mammaria, esame di secondo livello da utilizzare in casi in cui altre metodiche non siano in grado di arrivare a una diagnosi di certezza.
La prevenzione dei tumori è un’area dell’oncologia clinica che si occupa dello sviluppo di efficaci strategie per prevenire l’insorgenza della malattia. La specifica attività si rivolge a persone che presentano, sulla base della propria storia personale o familiare, un rischio elevato di sviluppare un tumore in quanto, pur non essendo una malattia ereditaria, la predisposizione ad ammalarsi può essere trasmessa da una generazione all’altra. L’analisi genetica può valutare questo rischio e, sulla base dei risultati, possono essere proposte misure preventive e di controllo personalizzate, mediante trattamento dei soggetti interessati anche prima che si manifestino i sintomi della patologia.