Nel caso in cui è il naso ad essere coinvolto si potrà effettuare una correzione del setto nasale o un intervento di riduzione dei turbinati con tecniche basate sulla radiofrequenza, sulla risonanza quantica o mediante l’utilizzo di laser. Il chirurgo maxillo-facciale insieme all’odontoiatra potranno indicare l’utilizzo di un dispositivo di avanzamento mandibolare cosiddetto MAD, mentre potranno definire su pazienti più gravi tecniche più invasive con l’utilizzo della cosiddetta barbed surgery come gli interventi di faringoplastica e palatoplastica. Inoltre, il reparto di otorinolaringoiatria si occupa anche di interventi chirurgici sulle ghiandole salivari maggiori come la scialoadenectomia sottomandibolare e parotidectomia, che vengono effettuati mediante anestesia generale per patologie neoplastiche benigne e/o maligne o nella condizione di grave calcolosi delle ghiandole salivari. Il reparto della casa di cura vanta una ricca strumentazione all’avanguardia per garantire una diagnosi più precisa e affidabile.
Nell’unità operativa di Otorinolaringoiatria vengono utilizzare metodiche di trattamento chirurgico mininvasivo, che consentono la riduzione dei tempi di ospedalizzazione del paziente.
La gestione del paziente con una patologia oncologica e le indicazioni relative al trattamento terapeutico sono definite secondo un approccio multidisciplinare, questo consente di stabilire con accuratezza l’indicazione alla cura più adeguata per i pazienti, all’interno di una struttura dotata dei massimi confort, lontani anni luce dai classici e datati ambienti ospedalieri di un tempo.
Quindi nel portare avanti la volontà di praticare una “medicina umanizzata” vuole essere una delle più qualificate realtà della sanità privata italiana, non soltanto per quanto riguarda la competenza e la professionalità dei suoi operatori e le dotazioni tecnologiche ma anche per quanto riguarda il comfort generale dei pazienti e delle loro famiglie, che avranno a disposizione una serie di servizi dedicati e studiati proprio per poter farli sentire “a casa”.